Pablo Ruiz Picasso, nasce a Malaga (Spagna) il 25 ottobre 1881. Figlio di un professore alla Scuola delle Arti e dei Mestieri, conservatore del museo della città, già in tenera età rivela una precoce inclinazione per il disegno e la pittura. Il padre, mediocre pittore, favorisce le sue attitudini, gli permette di mettere mano alle sue tele affidandogli la realizzazione dei particolari.
Nel 1891 la famiglia si trasferisce a La Coruna, dove il padre ha accettato un posto di Insegnante di Disegno nel locale Istituto d'Arte, dove Pablo frequenta i corsi di disegno. La pittura e l'edizione di riviste prodotte in un unico esemplare sono i passatempi del giovane Pablo Picasso quando nel 1895 entra all'Accademia di Belle Arti di Barcellona.
Dopo aver vinto un concorso dell'Accademia Reale di Madrid, Pablo Picasso si trasferisce nella capitale, abita in un tugurio mal riscaldato conducendo una vita da bohemien, lavora senza sosta. La scarlattina, lo riporta in famiglia a Barcellona dove frequenta gli ambienti dove si ritrovano artisti, politicanti, poeti e vagabondi.
In questo periodo Pablo Picasso dipinge sopratutto figure tristi e tragiche firmando le sue opere P. Ruiz, poi, per distinguersi dal padre, aggiunge il nome della madre "Picasso", decidendo verso i vent'anni di firmarsi semplicemente Picasso. Nel febbraio del 1900, interpretando il ruolo dell'artista maledetto, Pablo Picasso organizza a Barcellona una mostra che, salvo le riserve dei conservatori, ha successo vendendo molte opere e trasformando il giovane pittore in un personaggio, odiato ed amato, ma del quale tutti parlano.
Nel 1921 nasce il suo primo figlio Paulo. Poco più tardi il suo matrimonio entra in crisi a causa dell'innamoramento di Pablo Picasso per Marie Thérèse Walter (una diciassettenne: lui aveva quarantacinque anni), dalla quale ha una figlia, Maya. Pablo Picasso cerca di ottenere il divorzio più volte, ma per questioni burocratiche non ci riesce mai. Sempre sentimentalmente in crisi, Picasso lascia la pittura per dedicarsi alla poesia.
Nel 1944 Pablo Picasso, in crisi con la sua ultima compagna Dora Maar, si occupa di politica, iscrive al Partito Comunista e partecipa a conferenze internazionali per la pace. Nella vita di Pablo Picasso c'è stata tutta una lunga processione di donne: Fernande e Eva, Olga e Marie-Therese, Dora e Françoise, Alice e molte altre ancora, che lo hanno influenzato nelle sue scelte. Ma gli ultimi anni della sua vita preferì passarli come un recluso nella sua casa di Cannes con la sua giovane moglie Jacqueline Roque, sposata nel 1961, continuando il suo lavoro d'artista. Pablo morì l'8 aprile 1973, all'età di 91 anni.
Il Periodo Blù
La necessità di Pablo Picasso di trovarsi in un ambiente intellettualmente e artisticamente più stimolante lo portano a Parigi, ma dal punto di vista economico, non sono momenti facili per il pittore, nonostante le importanti amicizie che stringe, in questi anni, tra cui quella con il critico e poeta Max Jacob che cerca di aiutarlo in ogni modo. Le opere che dipinge presentano una prevalenza del blu in tutte le tonalità e sfumature possibili, colore che stava a rappresentare lo stato d'animo di Pablo Picasso dopo la morte suicida di un amico.Il soggetto dei quadri, in questo periodo, rappresentano le classi sociali più povere ed emarginate, sono figure intere, in posizioni isolate e con aria mesta e triste, che risultano cariche di tristezza, accentuata dai toni freddi dei blu, turchini e grigi con cui i quadri sono realizzati. Del periodo blu è l'opera "La vita" del 1903 nel quale sono rappresentare le varie fasi della vita: in primo piano il matrimonio, la maternità ed il bambino, frutto dell'amore; nello sfondo il dolore e la solidarietà.