Uno dei problemi di un regista sia che questo regista sia noto che completamente sconosciuto è di capire quanti e quali mezzi ha a disposizione; è in base a questo che può farsi venire in mente delle idee che possono essere realizzate con molti soldi quando il regista ha a disposizione tanti soldi oppure con pochissimi soldi nel caso contrario. Mi spiego: un regista capisce che riesce ad avere solamente trecento milioni per realizzare il suo film? Ecco invece scrive un copione che dovrebbe essere realizzato con tre miliardi; il film viene fatto ed alla prima proiezione in sala il pubblico si accorge che sono mancati i mezzi ed è lampante la miseria produttiva e a ruota quella espressiva del film. Secondo me quel regista deve buttare via la sceneggiatura che aveva in mente, quella da tre miliardi e fare il film cercando un soggetto da realizzare con il budget più piccolo, trecento milioni.
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Funziona così anche per i livelli economici più elevati. Il problema dei registi o filmaker è capire quali mezzi, quali attori o quali non attori si hanno a disposizione, quante settimane di riprese ed in base a tutto questo ristrutturare la propria storia o avere il coraggio di cambiarla.
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Spero per gli spettatori che questi cortometraggi siano dei bei filmini, spero che non siano banali, spero che non siano qualunque, spero che non siano facili e spero che non ricalchino in piccolo i difetti del cinema e del peggiore cinema industriale.
Spero che i corti che vogliono fare ridere facciano ridere in maniera intelligente e non prendendo scorciatoie e spero che nella loro maggioranza questi cortometraggi si rivolgono alla testa dello spettatore e non solo alla sua pancia perché molti registi grandi e piccoli pensano che lo spettatore non abbia testa ed allora lo colpiscono con colpi ad effetto allo stomaco…
Spero che i corti che vogliono fare ridere facciano ridere in maniera intelligente e non prendendo scorciatoie e spero che nella loro maggioranza questi cortometraggi si rivolgono alla testa dello spettatore e non solo alla sua pancia perché molti registi grandi e piccoli pensano che lo spettatore non abbia testa ed allora lo colpiscono con colpi ad effetto allo stomaco…
(Frasi dai film di Nanni Moretti)
Mi piacerebbe conoscere quello che ha inventato il Tavor: lui sì che fa stare bene la gente, lui sì. (La stanza del figlio)
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C'è sempre un prezzo da pagare. (La stanza del figlio)
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Io non sono stato il primo. Io sono l'unico. (Sogni d'oro)
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Chi parla male, pensa male e vive male. Le parole sono importanti. (Palombella rossa)
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Fa un po' di tutto, anche se tutto quello che fa è bello ma inutile, un po' come la matematica pura: magari non serve, ma è sublime. (Bianca)
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Mi si nota di più, se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? (Ecce Bombo)
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"Lei mi sta scavando sotto, mi toglie la panna, la castagna da sola sopra non ha senso. Il Mont-Blanc non è come un cannolo alla siciliana che c'è tutto dentro, è come uno zaino: lei se lo porta appresso per un mese e sta sicuro. Il Mont-Blanc si regge su un equilibrio delicato, non è come la Sacher Torte...".
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"Cosa?"."La Sacher Torte...". "Cos'è?". "Cioé lei non ha mai assaggiato la Sacher Torte?!". "No". "Va bè continuiamo così, facciamoci del male!". (Bianca)
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Gli amici ti deludono, la gente normale no. Sì, gli amici non possono comportarsi così. Perché io mica divento amico del primo che incontro. Io decido di volere bene, scelgo. E quando scelgo, è per sempre. (Bianca)
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