Fabrizio De André


È molto più difficile essere capiti facendo del bene che del male.
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Ho sempre impostato la mia vita in modo da morire con trecentomila rimorsi e nemmeno un rimpianto.
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Passerà anche questa stazione senza far male
passerà questa pioggia sottile come passa il dolore.
(Hotel Supramonte)
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C’è chi l’amore lo fa per noia
chi se lo sceglie per professione
bocca di rosa né l’uno né l’altro
lei lo faceva per passione.
(Bocca di rosa)
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Si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.
(Bocca di rosa)
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Coltiviamo per tutti un rancore
che ha l’odore del sangue rappreso
ciò che allora chiamammo dolore
è soltanto un discorso sospeso.
(Ballata degli impiccati)
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E se tu tornerai
t’amerò come sempre ti amai,
come un bel sogno inutile
che si scorda al mattino.
(Per i tuoi larghi occhi)
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Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento.
(Amore che vieni, amore che vai)
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Io t’ho amato sempre, non t’ho amato mai
amore che vieni, amore che vai.
(Amore che vieni, amore che vai)
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Primavera non bussa, lei entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne, i capelli di grano
che paura, che voglia che ti prenda per mano.
Che paura, che voglia che porti lontano.(Un chimico)
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Da chimico un giorno avevo il potere
di sposare gli elementi e di farli reagire,
ma gli uomini mai mi riuscì di capire
perché si combinassero attraverso l’amore.
Affidando ad un gioco la gioia e il dolore.
(Un chimico)
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Passano gli anni, i mesi, e se li conti anche i minuti, è triste trovarsi adulti senza essere cresciuti.
(Un giudice)


Quello che non ho sono le tue parole
per conquistarmi il cielo, per guadagnarmi il sole.
(Quello che non ho)
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Ho licenziato Dio
gettato via un amore
per costruirmi il vuoto
nell’anima e nel cuore.
(Cantico dei drogati)
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Ninetta mia, crepare di Maggio
ci vuole tanto troppo coraggio.
Ninetta bella, dritto all’inferno
avrei preferito andarci in inverno.
(La guerra di Piero)
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E mentre marciavi con l’anima in spalle
ho visto un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore.
(La guerra di Piero)
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Non più ottico ma spacciatore di lenti
per improvvisare occhi contenti,
perché le pupille abituate a copiare
inventino i mondi sui quali guardare.
(Un ottico)
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(1) - (2)